Gds: “Palermo, occhio. C’è da sfatare al Barbera il tabù del doppio turno”
La sfida tra Palermo e Spezia, come analizzato da Alessandro Arena nel Giornale di Sicilia in edicola oggi, rappresenta un momento cruciale per i rosanero. Dopo un 2024 avaro di gioie, in particolare tra le mura amiche, una vittoria domani potrebbe cambiare radicalmente il clima in casa Palermo, rilanciando le ambizioni di alta classifica e restituendo entusiasmo a una tifoseria sempre appassionata ma attualmente delusa.
La gara contro la Sampdoria ha lasciato sensazioni contrastanti: un pareggio che da un lato conferma le difficoltà della squadra nel conquistare i tre punti, ma che dall’altro ha evidenziato una produzione offensiva di livello. Tuttavia, lo Spezia rappresenta un ostacolo ben più ostico: con una difesa di ferro, imbattibilità in campionato e una fiducia nei propri mezzi consolidata dai risultati, gli “aquilotti” arrivano a Palermo con l’obiettivo di espugnare il Barbera.
Sfida alla “maledizione” dei back-to-back
Come evidenziato dal quotidiano, il Palermo deve superare una delle sue principali difficoltà: il rendimento nei doppi turni casalinghi. Dal ritorno in Serie B, i rosa non sono mai riusciti a raccogliere almeno quattro punti in due gare consecutive al Barbera. Episodi recenti, come i pareggi e le sconfitte contro avversari abbordabili come Cittadella e Lecco, hanno lasciato il segno, rendendo questa sfida un’occasione d’oro per rompere la “maledizione” e rilanciare il morale della squadra e della tifoseria.
L’importanza della vittoria
Un successo contro lo Spezia, che cerca la sua prima vittoria a Palermo dal 2017, non solo interromperebbe il tabù dei back-to-back, ma darebbe una scossa significativa a una piazza che sogna ancora la Serie A. I rosa dovranno giocare la partita perfetta contro una squadra solida e determinata, ma la storia insegna che, nei momenti di maggiore pressione, il Palermo sa spesso tirare fuori il meglio di sé.
Una sfida che promette emozioni e che potrebbe segnare una svolta nella stagione dei rosanero.