L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che oggi affronterà la Ternana.
Finito il ciclo di fuoco, inizia il… difficile. Perché è proprio difficile mantenere la migliore concentrazione quando si affronta una squadra che in classifica sta sotto. Il Palermo anche a Bolzano ha dato prova di solidità ma pensare che dopo avere ben tenuto il campo contro tutte le prime della classe il cammino sia in discesa sarebbe un errore. Non è ancora tempo di tirare il fiato, tutte le partite di questo campionato sono delle trappole.
Tanto più se l’avversario è quella Ternana che all’andata impartì una severa lezione al Palermo. Era un altro Palermo, è vero. Ed era anche un’altra Ternana. Stasera sarà una gara diversa perché i rosa sono cresciuti come un diesel, hanno recuperato posizioni, sono migliorati su ogni parte del campo e puntano ai playoff. E perché la Ternana dopo l’esonero di Lucarelli ha perso la «magia» che l’aveva portata anche in testa alla classifica. Nulla da dire su Andreazzoli, ma quando una squadra è figlia di un allenatore cambiarne la paternità a stagione in corso è molto rischioso. Il ritorno di Lucarelli sulla panchina della formazione umbra è una delle principali insidie della gara di stasera. Ogni giocatore della Ternana ritroverà il suo mentore ed avrà forti motivazioni, il tecnico vorrà dimostrare al presidente Bandecchi quanto fu stato sbagliato l’esonero in autunno. Insomma, un problema in più per il Palermo, che in panchina sarà guidato da Lanna per la squalifica di Corini.
Dopo la prova di forza di Bolzano (non siamo d’accordo con chi parla di occasione persa perché il Sudtirol è una squadra molto forte per la categoria) è il momento di un esame di maturità: c’è da gestire al meglio questa leggera euforia per tornare in zona play-off e per mantenere a distanza la stessa Ternana, In cerca della conferma della validità del nuovo assetto tattico. Di quel 3-5-2 che da quando Tutino ha trovato posto nella formazione titolare ha sostituito il 4-3-3 tanto caro a Corini. Finora questo nuovo modulo non ha dato eccelsi risultati, poche conclusioni e solo due gol in due partite, ma giocate dal Palermo contro due difese molto forti: Frosinone e Sùdtirol. Già stasera contro la Ternana ne sapremo di più, in una gara che presenta qualche incognita tattica. Con Lucarelli i rossoverdi dovrebbero tornare al 4-3-2-1. che all’andata sorprese i rosa con la posizione molto larga di Partipilo e Palumbo, che fecero la differenza, ma nella rifinitura è stato provato anche il 3-4-2-1.