L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Gianluca Esposito, allenatore del Nola: «Dobbiamo fare due campionati diversi. Il Palermo è costretto a vincere ed è meritatamente primo, noi dobbiamo salvarci e crescere con una squadra giovane. Questo percorso prevede battute d’arresto, anche pesanti come questa, ma soprattutto un’impronta di gioco. Non abbiamo speculato sul risultato perché la classifica ce lo permette, il risultato è frutto di forze diverse in campo. Avrei voluto avere nove cambi,ma per dare a tutti la possibilità di vivere questa bella esperienza. La nostra è una squadra giovane, avrei voluto avere la possibilità di far giocare tutti perché questa giornata, al di là del risultato, ce la ricorderemo. La sconfitta a Palermo ci sta, poi decidi tu come deve arrivare. Se ti chiudi e perdi 1-0, hai perso lo stesso. Se pareggi 0-0, un punto non ci cambia la classifica. Questa per noi deve essere una tappa per crescere». Della stessa opinione anche il dg Montervino: «L’obiettivo nostro, anche se non volevamo perdere così, non era certo venir qui a vincere. Siamo a otto punti dalla zona play-out, domenica prossima affrontiamo la Palmese e per noi è uno scontro diretto importante. Il Palermo è una corazzata costruita per vincere, ha giocatori che non c’entrano nulla con la categoria, una proprietà importante e un grande pubblico. È chiaro ed è giusto che il Savoia se la giochi fino alla fine, ma probabilmente il Palermo ha qualcosa in più».