L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle difficoltà delle scuole calcio a Palermo.
«Distanza!». È questa la parola d’ordine delle attività nelle scuole calcio negli ultimi sei mesi. Da registrare un calo in media del 30% degli iscritti nelle società. Una «dispersione calcistica» che, soprattutto a causa dei timori dei genitori, ha portato una parte dei bambini a non svolgere attività sportive.
«Bisogna trovare dei contenuti che possano motivare i ragazzi a venire alla scuola calcio – ammette Dario Ricchiari, responsabile dell’attività di base del Ribolla -.
È cambiato tutto: l’aspetto personale, sociale, tecnico, applicativo e formativo». «Ciò che spinge i bambini a venire al campo è la loro passione, così come quella degli allenatori. Il nostro pensiero, però, è cambiato strutturalmente rispetto a sei mesi fa e questo avrà ripercussioni alla ripresa “normale”».