L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla dei mancati incassi del Porto di Palermo. Una ventina di milioni in meno da marzo a oggi. A tanto ammonterebbero, secondo una stima dell’Autorità portuale, i mancati introiti del porto di Palermo provenienti dal traffico delle crociere. Oltre un milione sarebbe la perdita economica secca e diretta per il porto, il resto della ricaduta negativa pesa invece sull’indotto e dunque sul tessuto produttivo della città che in sei mesi ha visto sparire più di duecentomila passeggeri – quasi la metà di quelli arrivati lo scorso anno – ognuno dei quali spenderebbe sul territorio circa cento euro per gite, bar, ristoranti, acquisti nei negozi e per i trasporti. Insomma il lockdown , con il relativo periodo di sei mesi a zero incassi, rischia di provocare un tracollo, non solo per le compagnie di navigazione ma anche per le casse comunali, che potrebbe essere impossibile da recuperare in breve tempo.