L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla della conta dei danni dopo il nubifragio che mercoledì ha colpito Palermo.
Il giorno dopo la bomba d’acqua la città si sveglia arrabbiata, impaurita, in lacrime. Il bilancio è pesantissimo: duecento auto distrutte, sommerse dal fiume impetuoso che si è formato nei sottopassi di Viale Regione Siciliana, 15 famiglie che hanno perso la casa e i sacrifici di una vita, evacuate e ospitate a spese del Comune in hotel, centinaia di abitazioni danneggiate da infiltrazioni, garage allagati, tombini esplosi, negozi e ristoranti inagibili, nell’area intorno a via Da Vinci, che ieri hanno tenuto le saracinesche abbassate.
Le due vittime non ci sono: Rosalia ha fatto il miracolo nel giorno del nubifragio.