L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla morte di Simone Gnoffo per un incidente sulla strada che porta a Monte Pellegrino.
Spunta l’ipotesi di una seconda moto coinvolta nell’incidente mortale che ha causato la morte di Simone Gnoffo, 18 anni, avvenuto venerdì sera in via Pietro Bonanno, sulla strada che porta a Monte Pellegrino. La polizia municipale ha trovato accanto alla Kawasaki 500 della vittima un’altra moto adagiata sull’asfalto, una 125 Motron. Potrebbe essere che i due veicoli siano venuti a contatto, causando la fatale uscita di strada del diciottenne. Tuttavia, al momento, questa dinamica non è confermata.
Il conducente della Motron e il passeggero che era in sella con Gnoffo non hanno confermato tale circostanza, ma potrebbero essere ancora sotto shock. Altri testimoni, invece, sostengono che i due mezzi si siano toccati. Le indagini della polizia municipale proseguiranno con perizie sui due veicoli incidentati, entrambi sequestrati su disposizione della Procura. Gli accertamenti cercheranno segni di un possibile impatto sulla Kawasaki di Simone, come resti di vernice della Motron, per chiarire la dinamica dell’incidente. Saranno effettuate anche verifiche per escludere possibili guasti all’impianto frenante o danni ai copertoni che potrebbero aver contribuito all’uscita di strada.
La Procura, avendo già ricostruito grossolanamente il contesto dell’incidente, non ha ritenuto necessario effettuare un’autopsia sul corpo del giovane. La salma è stata restituita ai familiari, e i funerali si terranno domani alle 10 nella chiesa di Maria Santissima Madre della Misericordia di via Liguria.