Gds: “Palermo. Morire fuori casa diventa straordinario”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul caos nei cimiteri a Palermo.
Nove trasportatori dell’ufficio cimiteri non prendono gli straordinari da otto mesi e adesso minacciano di recedere dalla reperibilità già da lunedì prossimo lasciando… in strada chi muore fuori dal turno ordinario. Piove sul bagnato, su una emergenza senza fine, sulle bare nei depositi ora pure allagati dal maltempo, sullo scempio delle tombe, sui campi irraggiungibili e transennati da cartelli.
Il regno di nessuno, quello dei Rotoli. E ora, dopo la levata di scudi delle pompe funebri che hanno fermato i servizi per Sant’Orsola, la nuova serrata dei dipendenti comunali che rischia di avere gravi conseguenze. Proprio per «vocazione», sono le squadre che devono necessariamente occuparsi dei casi di morti sospette o violente nelle quali poi interviene la magistratura. Quindi, per intenderci si trovano davanti a tutte le tragedie legate a incidenti stradali di giovanissimi, suicidi, omicidi, decessi anomali negli ospedali.
La destinazione in genere è quella delle camere mortuarie o degli obitori e implica una disponibilità che non guarda all’orologio. Se arriva la chiamata, sia l’alba o piena notte, loro devono essere pronti a muoversi. Finora lo hanno fatto, seppur creditori di somme arretrate dal Comune che oscillano dai 2 ai quasi 4 mila euro.