L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla del primo giorno di scuola a Palermo. Sempre più bimbi a casa nel capoluogo – scrive il quotidiano -, per la chiusura di altri tre servizi per la prima infanzia gestiti dal Comune.
Gli asili nido comunali che, primi fra tutti i servizi, hanno aperto il 7 settembre, sono quelli a pagare il prezzo più alto a causa dell’aumento dei
contagi principalmente fra gli adulti. Si tratta di chiusure in via precauzionale, per procedere alla sanificazione. Il tutto mentre le scuole di primo e secondo grado provano a entrare a regime, tra turni mattutini a incastro di poche ore e chiusure a singhiozzo, anche solo di una o due classi trasferite in didattica a distanza, nel caso di sospetti contatti con positivi – conclude il quotidiano -.