L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”, parla della presentazione del nuovo tecnico del Palermo, Pasquale Marino, avvenuta nella giornata di ieri. Già in passato come da lui stesso ha affermato, il tecnico marsalese è stato più volte vicino ad approdare in rosanero, sia da calciatore che da allenatore. Il nuovo tecnico si è dimostrato subito determinato in vista della sua nuova avventura: «Per iniziare un ciclo nuovo bisogna programmare bene e creare una struttura che possa durare nel tempo. È inutile fare proclami e parlare immediatamente di vittorie. Bisogna trovare le persone giuste che accettino il progetto e creare un gruppo che possa dare soddisfazioni. La gente di Palermo ha bisogno di tornare a casa dopo la partita col sorriso, meglio se si vince, ma le vittorie arrivano attraverso il gioco. Non si improvvisa». Il tecnico ha poi proseguito: «Abbiamo tanti giocatori in scadenza e altri che andranno dunque bisogna muoversi bene e lavorare in sintonia per raggiungere gli obiettivi adatti al Palermo, cercando un mix tra giovani e gente di categoria. La maglia del Palermo in questa categoria pesa molto di più, dunque se si prendono giovani servono di un certo livello». Il primo obiettivo è «arrivare al ritiro», in programma tra il 10 e il 12 luglio, «con la rosa a buon punto». A proposito del tipo di gioco per il quale verrà strutturato il nuovo organico, Pasquale Marino ha parlato così: «Voglio un calcio propositivo che non dipenda dai numeri. Preferisco un 4-4 ad uno 0-0. Mi piacciono il 4-3-3 e il 3-4-3, ma a Frosinone ho dovuto giocare con due punte centrali perché avevo Dionisi e Ciofani». Ieri oltre al nuovo tecnico, è stata presentata anche il nuovo «club manager», Luigi Conte, figura che fungerà da raccordo con la proprietà.