Gds: “Palermo. Marcia record, alla sosta meglio di Bari e Parma”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul confronto fra il Palermo e le precedenti decadute Bari e Parma. Quando la Serie D si è fermata negli scorsi anni, le «big» transitate dai dilettanti non hanno compiuto passi falsi. Anzi, subito dopo la sosta hanno ripreso la marcia a passo spedito verso la Serie C. E il Palermo, rispetto a chi l’ha preceduto in questo salto all’Inferno, ha pure dalla sua una migliore media punti. Solo il distacco dalla seconda, al momento, rappresenta un problema. Più merito del Savoia che demerito del Palermo, c’è da dire. Perché i rosa sono arrivati alla pausa con 63 punti in ventisei giornate di campionato, uno in più rispetto a quelli raccolti un anno fa dal Bari nello stesso girone. I pugliesi si fermarono alla stessa giornata con 62 punti in classifica, ma con un primato ben più saldo, avendo undici lunghezze di vantaggio sulla Turris (contro il +7 del Palermo sul Savoia). Ma il Palermo viaggia anche ad un ritmo migliore rispetto a quello del Parma, che nella stagione 2015/16 chiuse il proprio girone in testa e imbattuto. La pausa per gli emiliani arrivò alla 31ª giornata (in un torneo a venti squadre) e i punti raccolti fino a quel momento erano 75, frutto di ventidue vittorie e nove pareggi. In media i ducali ottennero 2,41 punti a partita, contro i 2,42 punti per gara del Palermo di Pergolizzi. Anche in questo caso, però, lo scoglio è tutto nel distacco tra prima e seconda: +9 per il Parma, che riuscì ad allungare ulteriormente al rientro in campo. La storia delle altre «big» crollate in Serie D insegna che in questa fase, chi vuole mettere la parola «fine» al campionato, lo fa senza mezzi termini. Il Bari riuscì a mantenere il +11 sulla Turris a dispetto di due sconfitte, il Parma volò addirittura a +17 sull’Altovicentino, inanellando una serie da applausi con sei vittorie e un pareggio nelle ultime sette giornate di campionato.