Gds: “Palermo, malamovida senza fine nella città senza regole”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla malamovida a Palermo.
L’ennesima baraonda davanti a uno dei tradizionali luoghi di divertimento ha rischiato di sfregiare di nuovo la serata della movida a distanza di una settimana dai colpi di pistola esplosi in aria in via Isidoro La Lumia. Erano le due di notte quando davanti alla discoteca Notr3 di via Pasquale Calvi è scoppiata l’ennesima discussione tra due gruppi di giovani. Urla, spintoni ed è volato anche qualche schiaffo mentre all’interno del locale in tanti continuavano a ballare, ignari di quello che stava accadendo all’esterno.
Gli animi si sono scaldati ma stavolta non è scoppiata la rissa – come invece è accaduto in altre occasioni – perché sono arrivate velocemente diverse volanti dei carabinieri e della polizia che hanno bloccato la strada e riportato la calma tra una decina di persone, alcune a bordo di scooter, che si stavano affrontando di fronte all’ingresso del locale. La scena è stata ripresa dalla finestra con il telefonino – un classico in casi del genere – da uno dei residenti che l’ha poi postata sui social: il video mostra alcune auto ferme al centro di via Calvi e una decina di ragazzi che stavano cominciando a litigare, fermati però dagli agenti che li hanno convinti a lasciare perdere evitando così guai peggiori.
Tutti i presenti sono stati identificati: gli ulteriori accertamenti serviranno per capire se il diverbio si è accesso per motivi banali o se dietro a questo fatto possa esserci qualche altra ragione. La ricostruzione di quanto accaduto è stata confermata anche dalla questura che – in base alle indicazioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – ha concentrato i controlli dell’operazione «Alto impatto» nei punti più sensibili e di maggior richiamo della movida palermitana. Tra questi c’era appunto la discoteca Notr3, peraltro nel recente passato già colpita dal provvedimento della sospensione della licenza per un mese a causa di una rissa. L’intervento delle forze dell’ordine «ha consentito di prevenire un principio di una potenziale rissa tra i giovani in via Calvi – scrivono in una nota dalla questura – evitando la degenerazione in violenza di quella che in origine era nata come un’accesa discussione», ha messo nero su bianco la questura in una nota. I sigilli per la discoteca erano scattati a fine marzo in seguito a un episodio di violenza che si era verificato due mesi prima.