L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’assoluzione del Capo Ultrà Jhonny Giordano.
Al Borgo Vecchio c’era il classico business legato al traffico di droga e il controllo delle piazze dello spaccio. Ma i boss controllavano anche i ladri di biciclette, l’organizzazione delle feste patronali e perfino le scaramucce tra i gruppi ultrà dello stadio Barbera. Le vittime si erano ribellate e, insieme, avevano fatto fronte comune e denunciato: a maggio scorso, dopo la sentenza con il rito abbreviato, era arrivata la stangata con oltre 160 anni di carcere per ventotto imputati coinvolti nel processo «Resilienza».
Una parte dell’inchiesta, però, non aveva retto al vaglio del giudice che ieri ha confermato le 5 assoluzioni disposte già in primo grado dal gup Donata Di Sarno. Prosciolto definitivamente il capo ultras rosa-nero Jhonny Giordano, difeso dagli avvocati Giovanni Castronovo e Silvana Tortorici, che era stato accusa-to di concorso esterno all’associa-zione mafiosa perché ritenuto uomo dei clan nella tifoseria del Palermo calcio, per il quale il pm aveva chiesto 10 anni di carcere. Scagiona-ti del tutto anche Marilena Torregrossa, rappresentata dall’avvocato Rosanna Vella; Giorgio Mangano, assistito dall’avvocato Antonio Turrisi; e Matteo Lo Monaco: anche per loro era stata sollecitata una con-danna di 10 anni. Assolto anche Gaspare Giardina per il quale la richiesta era stata di 3 anni.