Gds: “Palermo, l’inizio non è dei migliori. Dionisi vuole invertire il trend”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’avvio di stagione del Palermo non proprio entusiasmante.

Il Palermo ha avuto un inizio di campionato di Serie B al di sotto delle aspettative, raccogliendo solo una media di un punto nelle prime quattro partite. Questo risultato non rispecchia le ambizioni della squadra, ma c’è ancora tempo per migliorare. Sarà cruciale ridurre al minimo gli errori e consolidare quei meccanismi di gioco che sembravano funzionare bene durante il ritiro, ma che in campionato si sono visti solo a tratti.

Dopo la sosta, la squadra affronterà la Juve Stabia, un avversario in forma. Dionisi dovrà trovare un equilibrio tra il cinismo dimostrato contro la Cremonese e le soluzioni offensive messe in campo contro il Cosenza. Tuttavia, questo equilibrio non sarà facile da raggiungere. La squadra non può permettersi di ripetere prestazioni come quelle viste contro il Brescia e il Pisa, dove è mancata sia l’efficacia in attacco che la solidità in difesa, rischiando così di perdere punti preziosi.

Nonostante la partenza lenta abbia deluso i tifosi, non è ancora il momento di considerare la stagione compromessa. È necessario un cambio di passo immediato: se alla prossima sosta, prevista a metà ottobre dopo l’8° giornata, la classifica sarà ancora negativa, potrebbero emergere scenari più preoccupanti. La squadra deve lasciarsi alle spalle l’atteggiamento altalenante che la contraddistingue ormai da due anni.

Il Palermo ha già avuto un inizio simile in passato, raccogliendo pochi punti nelle prime quattro partite in una stagione tra i cadetti solo una volta nelle ultime sette stagioni. Due anni fa, dopo un inizio difficile, il Palermo riuscì a riprendersi a metà campionato, ma perse punti preziosi nelle ultime giornate, mancando l’accesso ai play-off. Quest’anno, l’obiettivo è molto più ambizioso, e continuare a raccogliere pochi punti potrebbe essere deleterio.

Fare molti punti all’inizio non garantisce necessariamente la promozione in Serie A. Nella scorsa stagione, Corini iniziò con 10 punti nelle prime quattro gare, ma poi il Palermo raccolse solo 46 punti nelle restanti 34 partite, finendo al 6° posto e uscendo in semifinale ai play-off. In passato, quando il Palermo è stato promosso, l’inizio era stato leggermente migliore, ma in entrambi i casi il cambio di allenatore si è rivelato decisivo.

Con il passaggio dalla proprietà Zamparini al City Football Group, il rischio di simili scenari si è attenuato, ma dopo due anni in Serie B, la proprietà punta alla promozione. La sosta darà a Dionisi l’opportunità di lavorare più efficacemente sul modulo 4-3-3 e sull’adattamento dei giocatori. Tuttavia, la rinuncia forzata a nove giocatori tra infortuni e convocazioni in Nazionale complica la situazione. Nonostante ciò, Dionisi ha dimostrato di saper lavorare con un organico limitato e ha conquistato i tifosi con il suo approccio diretto e appassionato. Ora, però, la piazza chiede a gran voce quei punti che permettano al Palermo di avvicinarsi al vertice della classifica, un obiettivo raggiungibile solo attraverso un equilibrio tattico e psicologico.