Gds: “Palermo. L’impero di Lucchese passa allo Stato”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’impero di Lucchese.
Un volume d’affari cresciuto del 300% «nell’arco di quattro anni» e poi inarrestabile, acquisendo nuovi supermercati, l’impero economico di Carmelo Lucchese dal negozio di famiglia (in via Scordato a Bagheria) si è via via allargato fino al capoluogo e ad altri centri della provincia. Ma lo avrebbe fatto sotto l’«egida mafiosa». È scattata una confisca da 150 milioni nei confronti dell’imprenditore, 56 anni, nato ad Hanauam Main, in Germania, e finito al centro dell’operazione Schiticchio che ha portato i finanzieri del comando provinciale ad eseguire la misura patrimoniale su 13 supermercati e altri beni e conti riconducibili all’indagato accusato di essere «colluso con Cosa nostra».
Lui, incensurato e per il quale non è stata disposta nessuna limitazione della libertà personale, secondo il provvedimento della prima sezione penale per le misure di prevenzione avrebbe tentato di schermare il patrimonio con un trust, un istituto di diritto inglese che individua un soggetto terzo, il trustee per gestire e amministrare i beni come un proprietario. Sono un artificio, secondo l’accusa, per evitare la confisca poi effettivamente eseguita perché dietro al cartello Elle Trust e al fiduciario Cosimo Di Petrillo ci sarebbe stato proprio Lucchese e la Gamac Group srl (con sede a Milano, in via Ripa di Porta Ticinese ma operativa in corso Finocchiaro Aprile 110).