L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla chiacchierata social tra Alberto Pelagotti, portiere del Palermo, e l’ex rosa Antonio Nocerino. Quest’ultimo ha dichiarato: «Castagnini venne al corso di allenatori e mi chiese di venire, ero veramente tentato di farlo, però non volevo deludere nessuno. Se la mia famiglia fosse stata in Italia, sarei venuto a giocare. Solo per il Palermo l’avrei fatto. Ovviamente mi piacerebbe allenarlo in futuro, tornerei di corsa. Per prima cosa, però, piacerebbe salutare la gente. Con Balzaretti e gli alti ragazzi di quella squadra vogliamo organizzare una partita. Coppa Italia? In quella settimana – ricorda Nocerino – Palermo era tutta rosanero, in città sembrava di essere allo stadio e negli allenamenti sembrava di essere alla partita. Già lì iniziammo a percepire quello che ci attendeva a Roma. Io, ad esempio, non entro mai in campo prima della partita. Quando entrai per il riscaldamento fu una cosa allucinante, ero orgoglioso di aver portato 45 mila palermitani lì. Purtroppo, tra le big, l’Inter era la nostra bestia nera. Io volevo rimanere, dissi a Zamparini di voler restare a Palermo a vita, stavo da Dio. Invece lui piano piano ci stava vendendo tutti. Al Milan non ci volevo neanche andare, l’ho saputo all’ultimo».