L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul blitz nella casa di riposo di viale Lazio 129 a Palermo.
«Mi trattano peggio di un cane – singhiozzava infatti al telefono una 69enne –mi legano da seduta. Il titolare dice a tutti che sono pazza. Mi hanno bloccato e non mi fanno chiamare mio figlio». A cinque mesi da quell’appello e dopo decine di episodi filmati e intercettati, i finanzieri del comando provinciale hanno fatto scattare il blitz e i domiciliari per quattro persone, accusate a vario titolo di maltrattamenti, lesioni personali, violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
A Vincenza Alfano, nata a Partinico 27 anni fa, viene contestato di aver minacciato l’anziana finita in ospedale dopo essere stata picchiata.