L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’effetto Barbera per il Palermo.
Proseguire la striscia positiva al «Barbera» e rilanciare le ambizioni di conquista dei play-off: con questo approccio il Palermo si avvicina alla sfida contro il Modena, in programma domani sera alle 20.30. I rosanero, reduci da cinque pareggi di fila, hanno voglia di riscattarsi e tornare a fare bottino pieno davanti al proprio pubblico. La formazione di Corini in casa ha conquistato 23 dei suoi 39 punti fin qui raccolti in campionato, numeri che la mettono alle spalle solamente di Frosinone (35), Cagliari (31) e Genoa (30).
Un cammino, quello interno, iniziato in maniera altalenante, ma che negli ultimi mesi ha trovato il suo equilibrio e consentito al Palermo di costruire la base per provare nel rush finale a raggiungere quello che è ormai diventato l’obiettivo stagionale: tentare di giocarsi gli spareggi per andare in Serie A. L’ultima sconfitta al Barbera risale al 27 novembre dello scorso anno, oltre tre mesi e mezzo fa. In quell’occasione i rosanero caddero per 1-0 contro il Venezia, che riuscì così ad espugnare il capoluogo siciliano con un gol di Pohjanpalo, con la formazione di Corini che sciupò anche un penalty con Brunori (e la conseguente ribattuta di Joronen) che sarebbe potuto valere il pareggio.
Da li in poi altre sei gare: tre vittorie e tre pareggi. Lo 0-0 col Como, le tre vittorie di fila con Cagliari (2-1). Bari (1-0) e Reggina (2-1) ed infine l’1-1 con la capolista Frosinone e il pari a reti bianche con la Ternana. Dodici punti conquistati e sole tre reti subite. Match entusiasmanti che hanno anche acceso ulteriormente la passione del pubblico che ha iniziato pian piano ad aumentare la sua affluenza allo stadio, fino a raggiungere il record di 27.846 presenze in occasione della sfida contro i ciociari, parecchio sentita dalla piazza per via della famosissima finale play-off del 2018 persa dalla squadra di Stellone.