Gds: “Palermo, le vampe tra agguati e lanci di bottiglie. I genitori e gli adulti li filmano divertiti”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul caos delle vampe di San Giuseppe a Palermo.

La tregua per le vampe è durata qualche manciata di ore. Esattamente dalle 3 del mattino sino all’alba di ieri, giorno di San Giuseppe, per poi riprendere senza soluzione di continuità in questa sorta di Intifada di casa nostra per tutta la giornata, così come era successo lunedì, la vigilia della festa, quella in cui tradizionalmente si dà fuoco alle cataste di legna. Ancora sassaiole e lanci di bottiglie, si è persino registrato un agguato alla polizia municipale a Brancaccio, replicato in serata in via Carmelo Lazzaro, al Civico. Caos e tensione, tra i quartieri più agguerriti quello della Kalsa, ma anche l’Albergheria.

Irriducibili soprattutto i ragazzini, mandati avanti anche perché, essendo minorenni, rischiano di meno: dopo aver sfidato le forze dell’ordine, hanno dato persino vita ieri pomeriggio a un improvvisato spettacolo di fuochi d’artificio, costringendo ancora i carabinieri all’ennesimo intervento. Il bilancio è di due mezzi dei vigili del fuoco danneggiati, che si vanno ad aggiungere ai tre poliziotti rimasti contusi dalla notte precedente. Una violenza senza fine, accompagnata anche da un evidente dispregio di qualsiasi regola: bande di ragazzini hanno continuato a sbeffeggiare e sfidare le forze dell’ordine, per nulla intimoriti dalle divise.

E per giunta ripresi dai cellulari di genitori e parenti. Trappola per due vigilesse È stato un agguato organizzato nei minimi dettagli, quello alla polizia municipale a Brancaccio, dopo i ripetuti interventi delle forze dell’ordine per spegnere e rimuovere gli enormi falò di legna, mobili vecchi e suppellettili accatastati da giorni. Una telefonata arrivata al 112 segnalava un’auto in fiamme, nel rione Brancaccio, con la presenza di feriti. A intervenire è stata una pattuglia della sezione infortunistica con due agenti, due donne. Ma le strade attorno all’auto data alle fiamme, una Smart, erano state bloccate con alcuni cassonetti, rendendo complicate le manovre.

Il furgone della municipale è stato preso a sassate e i vetri sono andati in frantumi. Le due vigilesse, rimaste miracolosamente illese, hanno avuto la prontezza di risalire sul mezzo e trovare riparo nel vicino deposito delle ferrovie, dopo essere state inseguite. Sono arrivati in soccorso agenti di polizia e i vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme, oltre a un elicottero. Solo dopo un’ora il furgone dell’infortunistica ha potuto lasciare il deposito. Nel tardo pomeriggio di ieri un’altra pattuglia dei vigili urbani che si era fermata nei pressi di un cassonetto dei rifiuti dato alle fiamme è stata bersagliata da pietre che hanno mandato in frantumi i vetri della vettura, danneggiando la carrozzeria. Gli agenti sono rimasti illesi.