Gds: “Palermo, le scommesse non pagano”
L’edizione odierna de Il Giornale di Sicilia si sofferma sugli investimenti fatti dal Palermo in estate.
Il Palermo aveva investito in modo importante durante l’estate, con l’obiettivo di fornire al tecnico Dionisi una squadra competitiva per migliorare il sesto posto della scorsa stagione e avvicinarsi alla vetta della classifica. Tuttavia, dopo 13 giornate, il primo obiettivo è stato appena raggiunto, mentre il secondo sembra lontano, a causa della resa deludente dei nuovi acquisti.
Sostenuto dalla forza economica del City Football Group, il Palermo puntava a primeggiare, ma al momento gli investimenti non stanno dando i frutti sperati. In Serie B, solo il Pisa ha speso di più (12 milioni contro i 10 del Palermo), ma la squadra toscana sta raccogliendo risultati, guidando la classifica grazie a investimenti mirati e a una gestione oculata. Il Palermo, invece, ha speso circa 7 milioni per tre giocatori – Pierozzi, Le Douaron e Appuah – che finora non hanno contribuito né con gol né con assist.
Il rendimento dei nuovi acquisti: Pierozzi, preso dalla Fiorentina per circa un milione, vanta un’esperienza tra Serie B e Serie A, ma un infortunio e continui cambi di posizione ne hanno limitato l’impatto. Le Douaron, il più costoso degli acquisti (4 milioni dal Brest), non ha ancora trovato il giusto posizionamento in attacco e ha collezionato prestazioni mediocri in nove presenze, con difficoltà tecniche che non giustificano l’investimento, soprattutto con la concorrenza di attaccanti come Henry e Brunori. Appuah, invece, arrivato dal Nantes per 2 milioni, ha totalizzato solo 30 minuti in due partite, facendo sorgere dubbi sull’opportunità di puntare su un giovane senza esperienza nel calcio italiano.
Nonostante le dichiarazioni di fiducia di Dionisi su Appuah, il rendimento complessivo degli acquisti sta deludendo, e la distanza dal vertice della classifica resta ampia. Il Palermo potrebbe tornare sul mercato a gennaio, sperando che i prossimi investimenti si traducano in risultati concreti.