Gds: “Palermo. Le pagelle del campionato, Pelagotti saracinesca e uomo spogliatoio. Crivello leader, Felici mattatore, Ricciardo si spegne sul più bello”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” stila le pagelle dei giocatori del Palermo dopo la promozione in serie C. Pelagotti 9 Quattordici gare senza subire reti, ma i numeri da soli non bastano per misurare la sua leadership in campo e nello spogliatoio. Un pilastro da cui ripartire. Fallani 6,5 Tre presenze senza mai incassare reti, anche se soltanto una volta è titolare. Il diciannovenne dimostra comunque di valere la categoria. Lancini 8,5 Qualche rosso di troppo, ma in D è chiaramente di un livello superiore rispetto agli altri. Almeno fin quando è nel pieno della concentrazione. Accardi 7,5 La frattura al naso, i problemi al ginocchio e le regole sugli under gli complicano la vita, ma quando scende in campo risponde sempre presente, sia da terzino che da centrale. Peretti 7,5 Inizia in sordina e finisce con un posto da titolare. Per tutto il girone d’andata è un amuleto (zero gol subiti con lui in campo), in quello di ritorno si afferma come un punto di forza della retroguardia. Crivello 9 In una squadra con tanti leader, la sua voce è quella che si fa sentire più di tutte. Con gli arbitri, con l’allenatore e con gli stessi compagni. Si reinventa centrale difensivo e si scopre essere un lusso per la D. Vaccaro 7 Qualche ingenuità colossale, come l’espulsione col San Tommaso in piena emergenza, ma anche un posto da titolare che Pergolizzi gli affida sin dalla prima giornata. Doda 8 Il Palermo ha pescato dagli svincolati un possibile gioiello. Va sgrezzato, ma quel che si è visto al suo primo anno in D lascia ben sperare. Martin 9 Il giramondo alla riscossa su campi mai visti prima. Una volta prese le misure coni terreni di gioco della D, il francese ha fatto fare il vero salto di qualità al Palermo. Kraja 8 Trequartista, mediano, interno, pure regista. Non c’è un ruolo che non sappia coprire e finché la forma fisica lo accompagna, è insostituibile. Protagonista con due reti e 2 assist nella serie di 10 vittorie di fila. Martinelli 9 La giusta sintesi tra la qualità di un giocatore che pochi mesi prima aveva festeggiato la promozione in A e la quantitàdi chiha sempremangiato l’erba nella categorie superiori. Lo fa anche in D, adattandosi persino sulla fascia quando necessario. Ambro 7,5 Diventa ben presto il «jolly» di Pergolizzi dalla panchina, per la sua capacità nel giocare tra le linee. Una qualità che lo rende pericoloso anche in zona gol, anche se da dicembre vede il campo con minor frequenza. Mauri 7 Tra lui e Martin, Pergolizzi punta sul francese e di fatto lo «condanna» ad un ruolo da comprimario. Nelle poche partite del girone di ritorno, però, fa vedere ciò di cui è capace. Langella 8 In estate sembra dover spaccare tutto, nel girone d’andata fatica a trovare spazio e in quello di ritorno si scopre bomber: le reti con Marsala, San Tommaso e Cittanovese gli cambiano la stagione. E chissà, forse gli varranno la conferma. Floriano 9 Chiesto a gran voce da Pergolizzi, arriva e prende in mano la squadra. Otto partite, sei gol. Una media da capocannoniere, se non ci fosse stata la sospensione. Felici 9 Un under che, ad un certo punto della stagione, diventa il trascinatore. Chi l’avrebbe detto? Eppure Felici è stato questo, proprio quando i rosa hanno perso Santana e dovevano fare i conti col digiuno di Ricciardo. Santana 8 Gioca solo nel girone d’andata e fa comunque la differenza. La rimonta lampo di Biancavilla e la magia in casa col Licata sono due perle incastonate nella grande stagione dei rosa. L’infortunio patito con l’Acireale, oggi, è acqua passata. Ficarrotta 7 Poteva daredi più. Non vanno però dimenticate la rete su punizione a Messina e le sue ultime prestazioni, quelle in cui sembrava aver trovato la giusta dimensione. Silipo 8 Lascia a bocca aperta il «Barbera» al suo esordio con un eurogol al Marsala. Non contento, si ripete contro il Biancavilla. La classe c’è e si vede. Lucera 7 Il suo nome rimarrà impresso nella storia come quello dell’autore del primo gol del «nuovo» Palermo. Il sogno di una vita che si corona, per il giovane palermitano cresciuto nel vivaio rosanero. Peccato che non sia riuscito a ripetersi. Ricciardo 8 È pur sempre il capocannoniere del
Palermoe, se la stagione fosse proseguita,a vrebbe avutola chance di chiudere in doppia cifra. Quattro mesi senza segnare su azione, però, sono veramente tanti. Lucca 7,5 Gioca pochissimo, ma un gol lo segna comunque. Ha fisico e futuro, tant’è che il Palermo vuole puntare su di lui per la prossima stagione in C. Sforzini 8 Segna meno di Ricciardo, ma lo fa proprio mentre il capocannoniere arranca. Le sue tre reti nel girone di ritorno valgono l’allungo definitivo sul Savoia. Pergolizzi 8 Dieci vittorie consecutive, primo in classifica dalla giornata d’esordio fino allo stop. La missione è stata compiuta con successo, al di là di qualche malumore sugli spalti e in dirigenza. I saluti finali, però, restano inevitabili per le ambizioni del Palermo.