Gds: “Palermo, le buche uccidono: inciampa e muore. Fatale la radice di un albero che ha deformato il marciapiede”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su una vittima delle buche dei marciapiedi a Palermo.
Una caduta sul marciapiede dissestato è stata fatale a un anziano. Un decesso che ripropone con forza la
sicurezza dei pedoni e lo stato di abbandono in cui versano le strade e le banchine in una città afflitta da troppe emergenze e infiniti disservizi. La tragedia si è consumata ieri pomeriggio, intorno alle 17,30, in via Gustavo Roccella, all’altezza della scuola Montegrappa, dove da anni le radici di un grosso albero hanno deformato il selciato e dove molti passanti sono inciampati, restando feriti. Salvatore Zancla, di 79 anni, stava passeggiando con la moglie quando ha perso l’equilibrio ed è caduto.
L’anziano è deceduto sotto gli occhi della consorte, che per il dolore e lo choc è svenuta, restando contusa a causa dell’impatto con il selciato. Da via Gustavo Roccella è stato lanciato l’allarme alle forze dell’ordine e al 118 per richiedere l’invio delle autoambulanze. Sul posto sono giunti i vigili urbani e la polizia. La scena dell’incidente è stata recintata con il nastro per consentire agli agenti e ai soccorritori di operare in tranquillità. Sul posto si è radunata una piccola folla, sconvolta dall’accaduto.
Di certo quel marciapiede da anni rappresenta un pericolo per i pedoni. Gli incidenti non sono stati rari e sin dal 2019 il consigliere della quarta circoscrizione, Mirko Dentici, ha scritto a diversi assessori per chiedere un intervento e la messa in sicurezza dell’area. «Ma ogni appello è caduto nel vuoto – afferma con amarezza Dentici, che ieri pomeriggio si è precipitato sul posto -. Nelle mie note ho sottolineato la necessità di lavori decisi anche per garantire la sicurezza dei bambini che frequentano la scuola Montegrappa. Com’era prevedibile, ieri l’ennesimo incidente ha avuto conseguenze tragiche. Non è possibile vivere in queste condizioni, non assicurare per tempo le manutenzioni di strade e marciapiedi, mettendo a rischio la vita dei cittadini».