L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Giacomo Filippi, allenatore del Palermo, in vista della sfida contro il Monopoli:
«È naturale puntare più in alto possibile, vogliamo migliorare la classifica che avevamo subito dopo Viterbo. Dobbiamo dare continuità e certezze, ma se pensiamo di aver fatto qualcosa di eccezionale, siamo fuori strada. A malapena abbiamo fatto il nostro.
Già in passato avevo detto che il ciclo ravvicinato è impegnativo – prosegue Filippi – e serviranno tutti. Qualcosa cambieremo, inoltre non giocavamo da 20 giorni e la rotazione forzata l’abbiamo fatta anche a Caserta».
«Santana si allena ogni giorno in maniera esemplare ed è un traino per tutto il gruppo. Abbiamo la possibilità di far giocare uno al posto di un altro senza risentirne più di tanto, questo lo dico fortemente: ho un gruppo che si sta allenando molto bene, che vuole raggiungere l’obiettivo minimo il prima possibile. I play-off sono lo step precedente all’ambizione per la promozione. Noi dobbiamo arrivarci nella posizione migliore. Lucca? È un elemento importante per il calcio italiano, uno dei 2000 che si sta mettendo più in mostra.
Posso dire che ha delle caratteristiche particolari, eccezionali per il ruolo che ricopre. In più si allena bene, ha un atteggiamento propositivo e un carattere estroverso, sa farsi voler bene. Può solo migliorare applicandosi sempre di più».
«Scienza? Vorrei ricordare che abbiamo giocato due partite con dieci giocatori di movimento e una di queste l’abbiamo continuata con
un infortunato per 60 minuti.
Non un’amichevole, ma il derby. Purtroppo l’intero pianeta è attanagliato dalla pandemia e lo sport sta cercando di andare avanti, anche trovandosi davanti a queste situazioni. Capisco il disappunto di Scienza, ma la ruota sta toccando tutti».