Gds: “Palermo, l’Acquasanta dei pentiti. Dopo Fontana c’è Ferrante. Corsa dei familiari per dissociarsi: non c’entriamo”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla questione relativi a due collaboratori di giustizia.
Ha deciso di collaborare con la giustizia Giovanni Nanni Ferrante, reggente del clan dell’Acquasanta, detenuto al 41 bis, arrestato nel maggio dello scorso anno in una maxi-retata che aveva portato a 91 arresti, tra capi e gregari del mandamento di Resuttana. All’attuale compagna Letizia Cinà, anche lei coinvolta nell’operazione Mani in pasta, i magistrati della Procura hanno garantito il servizio di protezione ed è stata trasferita in una località segreta.
Ma i familiari del boss hanno già comunicato di aver preso le distanze dopo il pentimento. Prima di Ferrante aveva deciso di collaborare con i magistrati l’ex boss Gaetano Fontana, imputato principale del processo scaturito dall’inchiesta Mani in pasta, coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Dario Scaletta e Amelia Luise.