Gds: “Palermo. L’Acapulco all’Addaura. In sedici anni ben 50 sequestri «Il lido è abusivo ma non mollo»”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul lido “Acapulco” all’Addaura. Gesualdo Frisella è di nuovo al posto di lavoro dopo l’ennesimo sequestro:
«Io non ho un’altra attività e per mandare avanti la famiglia mi sono inventato questo lavoro». I vigili hanno caricato sul furgone le “attrezzature” e sono andati via, ben sapendo che la mattina dopo avrebbe ripreso l’attività.
«Io capisco che la legge va rispettata, ma secondo me non è uguale per tutti – afferma Frisella -. Ho provato a mettermi in regola 16 anni fa nel 2004, chiesi la concessione per un piccolo pezzo di litorale, sempre all’Addaura, vicino al vivaio delle cozze. Ma mi chiesero tanti di quei documenti che un disgraziato come me (testuale) non potrà mai presentare. E poi il prezzo: 50 mila euro per 5 anni. E chi ce li ha questi soldi? Non voglio più fare la vita del morto di fame e per giunta entrare e uscire dal palazzo di giustizia. Io sono di Partanna, so che cosa succede nella borgata, allo Zen, avrei potuto fare altre scelte. Ma ho preferito lavorare, anche se
da abusivo».