Gds: “Palermo, la trappola mafiosa dei soldi a strozzo”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su alcuni arresti per mafia.
Stretti tra la morsa della povertà e le grinfie degli usurai della mafia. Con l’esigenza di avere soldi facilmente e velocemente, per potere continuare a galleggiare nel mare della crisi e la necessità di trovarne sempre di più, anche il doppio in pochi giorni, per saldare quel debito. Che altrimenti cresceva a dismisura con interessi annui dal 143% al 5.400%, catapultando le vittime in una spirale senza via d’uscita.
E per chi arrancava e ritardava la restituzione con gli interessi, scattavano intimidazioni e minacce. Se non paghi con le tasche, paghi con la faccia. E con la vita. Il giro si muoveva tra Bagheria, Ficarazzi e Villabate, un triangolo dentro al quale ora la Procura distrettuale antimafia, diretta da Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Salvatore De Luca, ha scoperto che l’avvocato penalista, molto noto in città, era anche al centro di un ampio giro di usura. Altre nove persone sono state arrestate, undici sono indagate. Le intercettazioni hanno sorpreso pure un’insospettabile funzionaria di Riscossione Sicilia, che segnalava le potenziali vittime. Si tratta di Girolama Venturella, indagata a piede libero per accesso abusivo a un sistema informatico.