L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla ricetta che può consentire al Palermo di volare.
Non prendere gol è la ricetta per il successo. In Italia, si sa, chi prende meno gol è la squadra che alla fine ottiene i migliori risultati. Che si giochi in Serie A o in Serie B, è una regola non scritta che premia sempre le società che alla fine dei campionati si classificano nelle migliori posizioni della graduatoria finale. Sotto questo aspetto, tuttavia, il Palermo ha inanellato una serie di risultati utili consecutivi puntando proprio sulla solidità difensiva che Corini ha trovato soprattutto con il passaggio alla difesa a 3 e conseguente cambio di modulo a 4 in fase di non possesso, a garantire maggiore copertura dinanzia Pigliacelli, protagonista di ottime prestazioni a giustificare l’investimento di inizio stagione sul numero uno rosanero.
Tuttavia, nelle ultime uscite, il Palermo sembra aver cambiato qualcosa sotto questo punto di vista: vuoi per una voglia di essere più offensivi tralasciando l’aspetto difensivo e privilegiando quello d’attacco, vuoi perla mancanza di pedine importanti come Marconi, la squadra rosanero sembra aver perso quella solidità che negli ultimi mesi l’aveva contraddistinta. Campanello d’allarme, nonostante siano arrivati un pareggio e una vittoria, i 5 gol subiti nelle ultime due partite giocate, che testimoniano come il Palermo abbia leggermente abbassato il livello di attenzione ed efficacia nella propria retroguardia.