Gds: “Palermo, la difesa torna in versione horror. Ora c’è pure la tegola Marconi”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla fase difensiva del Palermo.
La trasferta di Cittadella è diversa da tutte le altre, soprattutto dalle ultime che ha giocato il Palermo. Nonostante il risultato sia identico, ovvero quello di parità, contro i granata la squadra di Corini ha messo in mostra delle difficoltà di reparto che ormai da tempo non si vedevano più e che tutti i tifosi avevano dimenticato. Soprattutto nel primo tempo, infatti, la squadra rosanero è sembrata quasi scollala tra i reparti, con i padroni di casa che trovavano troppo facilmente vie di fuga tra le maglie dei palermitani mettendoli più volte in difficoltà.
Vecchi errori che con il passare del tempo il Palermo unito aveva ormai archiviato, fornendo prestazioni di compattezza che avevano lasciata ben sperare in chiave playoff che per fortuna sono ancora li. È chiaro che al termine di un match pareggiato 3-3, sotto la lente d’ingrandimento finisce i) reparto difensivo che è apparso sempre in balia dei veneti. In tutte e tre le reti subite, infatti, la squadra di Corini è sembrata distratta, anche nelle semplici marcature all’interno dell’area.
La prima rete del Cittadella è molto simile a quella subita all’andata contro il Ternana da Partipilo, quando il fantasista degli umbri si invento un’acrobazia su un cross proveniente dalla fascia destra, In quel caso, così come nel gol di Maistrello di sabato, i difensori rosanero erano troppo distanti dal rispettivo avversario, concedendo spazio e tempo di girata. Lo stesso in occasione della terza rete, sempre ad opera dell’attaccante numero 32 del Cittadella, indisturbato nel col pire di testa sull’assist di Giraudo. Dure disattenzioni su cui si dovrà lavorare per evitare di rivivere certi fantasmi del passato. e il riferimento è all’inizio stagione quando in difesa si ballava troppo.
Era dalla prima partita del girone di ritorno, quella con il Perugia, che il Palermo non prendeva un’imbarcata come quella di sabato. Da lì in poi, infatti, i rosa avevano subito solo sette gol in otto partite. Nella linea a tre proposta dal tecnico rosanero, sabato la novità era rappresentata dalla presenza di Bettella, il prescelto per sostituire l’infortunato Marconi. Il numero 48 del Palermo non ha giocato la sua migliore partita e due delle tre reti subite sono arrivate proprio dalla posizione di centro sinistra che lo stesso Bettella avrebbe dovuto presenziare con maggiore attenzione.