L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla di “crisi” dei cimiteri a Palermo.
Concessioni delle tombe revocate in anticipo e cremazioni gratuite in trasferta annunciate dal sindaco restano
al momento solo parole e non diventano… carta. Autorizzate o meno, poco cambia nella fotografia della situazione: niente requiem per i morti lasciati all’aperto nelle bare ieri erano 694 (tre hanno trovato pace nelle sepolture private, alleggerite dopo le operazioni di riunione dei resti fatta dalla
Reset che andrà avanti fino a lunedì prossimo), un numero sempre corposo che resta pericolosamente sulla soglia dei 700.