L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione relativa al Ponte Corleone.
La sorte del ponte Corleone è ancora un giallo e solo a fine mese si sapranno i tempi di chiusure, ma sul suo destino si continua a discutere. E a polemizzare. Come successo ieri tra le va[1]rie anime del consiglio comunale, con un mistero sulle risorse. Per alcuni ci sono, per altri no.
La minoranza attacca, la maggioranza risponde. «Per la soluzione dei problemi strutturali che affliggono il Ponte Corleone non ci sono le risorse, a meno che il Comune, ente proprietario dell’opera, non avvii da subito una interlocuzione con il Governo nazionale. Ci è stato riferito – afferma Mariana Caronia – che entro giugno sarà pronto un progetto di manutenzione straordinaria redatto dall’ANAS, dopo che l’impresa incaricata dei sondaggi e dei rilievi tecnici avrà terminato il proprio lavoro, ma che, quale che sia la stima delle somme necessarie, non ci sono fondi disponibili nelle casse comunali».
«Esprimo preoccupazione per i tempi lunghi che si potrebbero prospettare per il consolidamento del ponte Corleone, a Palermo, e auspico che il commissario straordinario, Matteo Castiglioni, acceleri il più possibile e procedure»: dichiara Roberta Schillaci, deputata regionale del Movimento 5 Stelle. «La situazione del ponte Corleone, alla luce di ciò che è emerso in IV Commissione all’Ars, è davvero disarmante», dichiara l’avvocato Alì Listi Maman, dirigente regionale di Democrazia Cristiana nuova.