L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla casa di riposo degli orrori in via Emerico Amari a Palermo. Le accuse vanno dal maltrattamento di anziani alla bancarotta fraudolente, sino al riciclaggio e all’autoriciclaggio. In tutto ci sono 10 indagati, tra i quali l’impiegato comunale Leonardo Firicano di 56 anni, che secondo l’accusa, sarebbe stato in affari con l‘amministratrice di fatto della struttura, Maria Cristina Catalano di 57 anni, finita in carcere ieri mattina. Gli inquirenti sono concentrati anche sulla morte di una paziente, Angela Mazzola Taormina di 86 anni, suocera del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza. Gli investigatori hanno dovuto utilizzare tutti gli accorgimenti necessari per evitare contagi ed hanno sottoposto a tampone, con l’aiuto del personale dell’Asp, sia gli arrestati sia i degenti.