Il Palermo è pronto a iscriversi al campionato di Lega Pro, dopo la conquista della promozione della scorsa stagione. I rosanero paradossalmente per l’iscrizione all’ex Serie C pagheranno di meno rispetto all’iscrizione pagata l’anno scorso per la Serie D. L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” fa il punto della situazione su questo particolare aspetto. Infatti la società di Mirri pagherà circa 105mila euro per l’iscrizione in Lega Pro, contro il milione versato per disputare il campionato dilettantistico. Tra i vari oneri da sostenere entro il 5 agosto per l’iscrizione in Lega Pro, è necessario versare una «quota di partecipazione al campionato di Serie C» e, nel caso del Palermo e di tutte le altre società non associate alla Lega Pro nella stagione 2019/20, «è previsto il versamento di una ulteriore quota straordinaria di prima partecipazione al campionato di Serie C». In totale, il club di viale del Fante dovrà pagare tre distinte quote, dal valore di 5 mila euro (come quota associativa), 45 mila euro (come quota straordinaria) e 55 mila euro (come quota di partecipazione) per un totale di 105 mila euro da destinare alla Lega Pro per ottenere il via libera all‘ ammissione in Serie C. Inoltre la quota d’iscrizione del Palermo non andrà versata subito, infatti i primi 50 mila euro (tra quota associativa e quota straordinaria) sì, «unicamente con assegno circolare non trasferibile intestato alla Lega Italiana Calcio Professionistico». Per i restanti 55 mila euro di quota di partecipazione, invece, il pagamento si può effettuare in dieci rate a partire da settembre, con termine fissato al 5 giugno. Nel malaugurato caso di retrocessione in Serie D, inoltre, i club neopromossi hanno diritto ad un rimborso pari al 50% della quota straordinaria. Il tutto lasciando praticamente intatto il budget di 10 milioni stanziato per tutta la stagione dalla dirigenza rosanero.