Gds: “Palermo. La buca killer, indagini sulle fognature”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla buca killer e le indagini sulla voragine che ha causato la morte di un 39enne.
Sul fondo della buca, che nelle ultime ore si è allargata, sono emerse con evidenza tracce di liquidi. I vigili urbani, assieme ai tecnici della sezione Lavori pubblici del Comune e dell’Amap, venerdì hanno compiuto un sopralluogo sul punto dell’incidente e sospettano che una falla nei canali di smaltimento delle acque piovane o delle fognature possa avere determinato il crollo del manto stradale.
L’indagine per omicidio colposo sulla morte di Fuschi, che viaggiava in sella a uno scooter Honda Sh, sono alle prime battute: il procuratore aggiunto Ennio Petrigni e il pm Ludovica D’Alessio hanno delegato la Protezione civile a compiere accertamenti tecnici sulla voragine. Di certo, come raccontato da alcuni testimoni, l’asfalto era da giorni avvallato ma resta da comprendere se la grossa buca si sia aperta prima o dopo il passaggio di Fuschi.
La perizia sulla moto, finita sotto sequestro, sarà determinante. Il corpo dell’uomo
è stato trovato a 47 metri di distanza dalla buca, così come accertato dagli agenti dell’infortunistica della polizia municipale, ai quali sono affidate le indagini sulla parte relativa all’incidente. I vigili, che hanno stilato un primo rapporto sull’accaduto, domani dovrebbero presentare un articolato fascicolo alla magistratura.
Al centro degli accertamenti anche gli interventi sulla strada compiuti nel tempo: sul luogo della tragedia è visibile un lungo rattoppo di bitume. Gli inquirenti vogliono stabilire che tipo di opere siano state eseguite, da quali imprese e quando. Il drammatico caso ripropone infatti con forza l’allarme sicurezza sulle strade della città, ridotte in condizioni pessime e piene di fosse che rendono rischiosa la guida ma anche il passaggio dei pedoni.