Come analizzato oggi dal Giornale di Sicilia, il numero 11 del Palermo, Roberto Insigne, è la luce in un comparto esterni che sta vivendo un momento difficile. Con cinque gol stagionali (uno in Coppa Italia e quattro in campionato), tutti segnati in trasferta, Insigne è diventato imprescindibile per il tridente offensivo di Dionisi. Tuttavia, per completare il suo ottimo avvio di stagione a livello individuale, manca ancora un gol tra le mura amiche del Renzo Barbera.
L’occasione per rompere il tabù arriva con le prossime due partite casalinghe contro Sampdoria e Spezia. Finora, quando Insigne ha segnato, il Palermo non ha mai perso: vittorie contro Parma, Cremonese e Südtirol, e pareggi con Modena e Frosinone. Un gol al Barbera potrebbe essere il trampolino di lancio per il rilancio della squadra, oltre che un’iniezione di entusiasmo per i tifosi, che rischiano di essere meno di 20.000 sugli spalti.
Le occasioni mancate pesano: dall’errore al 93’ contro il Cosenza sull’1-1 ai quattro tentativi falliti contro il Cittadella, che avrebbero potuto cambiare le sorti della partita persa 0-1. Una situazione che si ribalta rispetto alla scorsa stagione, dove Insigne aveva segnato solo due volte, entrambe al Barbera, contribuendo alle vittorie contro Feralpisalò e Pisa.
Sotto la guida di Dionisi, l’ex Frosinone è stato avvicinato maggiormente alla porta, sfruttando le sponde dei centravanti e le imbucate dei centrocampisti, oltre a un tiro da fuori che ha già dimostrato di essere efficace. Contro la Sampdoria, dovrà affrontare uno tra Silvestri o il giovane Vismara, in un match che potrebbe essere decisivo non solo per il suo score personale, ma anche per l’entusiasmo di una piazza che aspetta il suo lampo di classe.