L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara di oggi del Palermo contro il Monopoli.
Partita difficile. Il Monopoli gioca bene ed è in forma. Non perde dal 17 ottobre a Foggia (1-0) e possiede giocatori di valore per questa categoria. A partire dalle punte Grandolfo (4 gol, che dieci anni fa debuttò in A con la maglia del Bari proprio contro il Palermo) e Starita (8 gol). Occhio a Guiebre a sinistra e c’è da giurare che l’ex Langella in mezzo al campo vorrà fare buona figura. Il Palermo ha già battuto due volte il Monopoli in questa stagione, prima in amichevole (1-0) e poi in Coppa Italia (2-1) ma non sarebbe utile fare affidamento su questo dato. In Coppa Italia entrambe le squadre schierarono molte seconde scelte e il successo dei rosa fu faticoso. Stasera sarà tutto diverso.
Una partita che vale il secondo posto e che deve servire a capire se la strada intrapresa da Filippi è quella giusta. Ovvero se il 3-5-2 (lo stesso che adotterà il Monopoli), che prima della sconfitta di Picerno aveva portato tre vittorie, è il migliore possibile. Basta una battuta a vuoto per rimettere tutto in discussione. Nelle parole di ieri di Filippi abbiamo rilevato un passaggio che ci riporta a un nostro pensiero dopo il ko in Basilicata. Là dove il tecnico dice che occorre più pazienza. Proprio così, a Picerno il Palermo ha perso non per il modulo, per il campo piccolo o in sintetico, ma perché ha concesso troppe volte ai padroni di casa la possibilità di giocare uno contro uno, gettandosi inizialmente tutto in avanti. Senza troppo sale in zucca, perché in questo campionato tutte le squadre possono fare male in campo aperto.