L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui rifiuti ingombranti a Palermo.
La coscienza, associata alla certezza di non fare un viaggio a vuoto e doversi poi riportare indietro materassi, frigo e plastica caricati su furgoncini e auto, ha spinto più cittadini davanti ai cancelli dei cinque centri di raccolta comunale di rifiuti differenziati. Negli impianti attualmente esistenti e regolarmente aperti senza intoppi (Minutilla- La Malfa, viale dei Picciotti, via Nicoletti, piazzetta della Pace e rotonda Oreto) sono stati complessivamente conferiti nel 2021 circa 13.500 tonnellate di rifiuti speciali (+19% rispetto al 2020), con oltre 50 mila accessi di utenti e una media di 1.150 tonnellate ricevute al mese: gli ingombranti sono il 75% e il 10% è materiale elettrico. Numeri di visitatori in salita soprattutto a Oreto, con oltre 5 mila pezzi consegnati e Nicoletti con circa 3 mila.
L’afflusso complessivo giornaliero ha registrato in media tra le 800 e le mille presenze: in ogni centro quotidianamente tra i 200 e i 300 ingressi. Un segnale positivo, nonostante già nella prima metà di gennaio siano stati tolti da vie e piazze oltre 5 mila pezzi, tra frigoriferi, poltrone e lavatrici. Negli ultimi tre giorni, solo da viale Michelangelo ne sono stati portati via 867.
I rifiuti che finiscono la loro prima vita, prima di entrare nelle piattaforme di smaltimento e riciclo, arrivano sui piazzali dei centri dopo aver seguito diverse strade. Intanto, ci sono i conferimenti da utenze domestiche e non domestiche, alle quali si sommano i rifiuti ingombranti prelevati direttamente a domicilio (ma bisogna farli trovare fuori su strada, davanti al portoni), dopo la prenotazione per il ritiro con gli operatori della Rap.