L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla panchina del Palermo.
Se nelle ultime settimane affidarsi a forze fresche non aveva fruttato grandi risultati nell’approccio ai finali di gara, stavolta il Palermo dovrà quasi certamente fare i conti anche con problemi di carattere numerico: se gli infortuni di Broh e Di Mariano non gli consentiranno di prendere parte alla sfida al Modena, saranno appena sei i giocatori di movimento arruolabili per la panchina da Corini, insieme ai portieri di riserva Massolo e Grotta, per un totale di 19 convocati. Di contro, qualora la mezzala e il fantasista venissero comunque inseriti in lista per la partita, è difficile pensare che possano giocare anche pochi minuti, dal momento che nei primi giorni della settimana non si sono mai allenati in gruppo.
Quello della carenza di giocatori è un film che dalle parti del Barbera si era già visto contro il Bari: anche lì i convocati erano stati 19, ma in quel caso a limitare il numero era stato soprattutto il mercato, con tante cessioni e i soli acquisti di Orihuela e Tutino. Stavolta il numero 7, ancora a caccia del primo gol in rosanero, dovrebbe essere titolare, chiamato alla duplice (e difficile) missione di sostituire un totem come Brunori e al contempo di non ripetere quanto di opaco fatto vedere nelle ultime uscite da subentrato, contro Pisa e Cittadella. Un problema che non si circoscrive al solo Tutino e che ha accompagnato il Palermo lungo tutta la stagione: sono appena tre i gol arrivati dalla panchina, Segre con l’Ascoli e Soleri (re dei subentrati dallo scorso campionato e ora promosso titolare) con Reggina e Sudtirol.