L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta le misure contro il contagio. La Procura gioca d’anticipo e il capo dell’ufficio inquirente Francesco Lo Voi dirama una circolare che consente alle forze dell’ordine anche di sequestrare autore e moto che circolano senza che i conducenti si trovino in una delle condizioni previste dalle disposizioni anti-Coronavirus: il conducente verrebbe nominato custode del mezzo e invitato a rientrare al proprio domicilio. Dovesse essere di nuovo sorpreso fuori, scatterebbe la confisca. Misure così non le prevede nemmeno il governo Conte. «Commutiamo i giorni di arresto in ammenda, seguendo i criteri previsti dalla legge e dai regolamenti – spiega Lo Voi- e in questo modo pensiamo di arrivare a sanzioni comprese fra tre e cinquemila euro. Il sequestro del mezzo può servire a impedire la prosecuzione, cioè la reiterazione del reato. Fermo restando che è una minoranza, quella che viola i divieti, dato che la stragrande maggioranza delle persone li rispetta».