Come evidenziato da Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola, il Palermo incassa la terza sconfitta consecutiva, questa volta contro un Sassuolo implacabile che firma la settima vittoria di fila. I rosanero restano bloccati al dodicesimo posto, a soli tre punti dalla zona retrocessione, e la situazione per Dionisi si fa sempre più critica. Le prossime due sfide, contro Bari e Cittadella, saranno decisive per il futuro del tecnico, che ora si gioca tutto prima della sosta natalizia.
Un Palermo combattivo, ma i dettagli fanno la differenza
Il Sassuolo parte forte e passa subito in vantaggio al 9’ grazie a Laurienté, approfittando di un clamoroso errore di Desplanches, il cui tentativo di servire Ranocchia al limite dell’area si trasforma in un assist involontario per Thorstvedt, che poi innesca il compagno per l’1-0. Una doccia fredda per i rosanero, che però reagiscono e trovano il pareggio al 21’ con Le Douaron, bravo a colpire di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Come sottolinea Luigi Butera, il Palermo ha dimostrato carattere e organizzazione, mettendo in difficoltà una squadra che sta dominando la Serie B. Tuttavia, la differenza l’ha fatta la qualità offensiva degli emiliani e l’ennesima ingenuità difensiva dei rosanero. Al 70’, Pierini – entrato dalla panchina – ha punito Desplanches con una punizione chirurgica dai 25 metri, sfruttando un’altra leggerezza difensiva.
Errori e scelte tardive: Dionisi sotto accusa
La sconfitta lascia tanti interrogativi, soprattutto sulle scelte di Dionisi, come riportato dal Giornale di Sicilia. Gli ingressi tardivi di Brunori ed Henry non hanno cambiato l’inerzia della gara, mentre il Sassuolo ha colpito con Pierini, il decimo marcatore subentrato a segno in questa stagione.
Il Palermo, pur mostrando segnali di miglioramento rispetto alle ultime uscite, paga ancora una volta errori individuali e mancanza di cinismo sotto porta. La traversa colpita da Di Francesco a inizio ripresa rappresenta l’emblema di una squadra che lotta ma non riesce a concretizzare.
Tifosi delusi e tensioni crescenti
Come evidenzia Luigi Butera, il malcontento dei tifosi è palpabile. Anche al Mapei Stadium non sono mancati i cori contro Dionisi e il ds De Sanctis, invitati ancora una volta a farsi da parte. La società, però, ha deciso di concedere fiducia al tecnico almeno fino alla fine dell’anno, rimandando eventuali decisioni drastiche alla sosta natalizia.
Prossime sfide decisive
Il Palermo si trova ora con le spalle al muro. Le partite contro Bari, al Barbera il giorno di Santo Stefano, e Cittadella, in trasferta il 29 dicembre, saranno decisive per le sorti della squadra e per il futuro di Dionisi. Come sottolineato dal Giornale di Sicilia, se non dovessero arrivare risultati positivi, un cambio in panchina diventerebbe inevitabile.
Un Natale amaro
Il Sassuolo festeggia e guarda tutti dall’alto, mentre il Palermo si prepara a un Natale senza gioia, consapevole di dover reagire immediatamente per evitare di essere risucchiato nella lotta salvezza. Per Dionisi e i suoi uomini, il tempo è quasi scaduto.