L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul ritorno della movida violenta a Palermo.
Quaranta ragazzini che spingono sulle transenne del secondo ingresso del Country e le abbattono, materialmente, per entrare in discoteca senza staccare il biglietto. Che costa dai 15 ai 25 euro, a seconda della organizzazione e dell’artista alla consolle. Storie già viste, che si ripetono con drammatica cadenza nei locali, i pochi, dove si organizzano serate e dove non c’é deterrente che tenga per evitare il fenomeno della movida violenta.
Risultato, musica interrotta prima dell’una e trenta, quando la serata doveva ancora decollare e pubblico pagante infuriato per il divertimento (il loro sì) regolarmente pagato e interrotto dagli abusivi. Dentro c’erano già circa 500 persone, altre se ne attendevano. «Non c’erano le condizioni per andare avanti – spiegano i buttafuori – e abbiamo preferito chiudere le danze e chiamare la polizia». Ma intanto i gruppi illegali si erano dispersi: uno, nessuno e centomila anonimi disturbatori se- riali che stanno però mettendo in difficoltà i locali notturni.