L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla resistenza di ladri e incoscienti nonostante l’emergenza Coronavirus. Le forze dell’ordine procedono al ritmo di circa duecento denunce al giorno per varie violazioni dei divieti, mentre sui mattinali finiscono i casi di furti ne raid dei malviventi anche in uffici ed edifici pubblici. In questi giorni di quarantena sono stati presi di mira scuole, negozi e imprese, da Acqua dei Corsari a Portella di Mare. Quattro i furti registrati negli ultimi giorni durante i quali i ladri hanno mostrato di non temere il contagio. Nella notte tra lunedì e martedì qualcuno è entrato nella scuola Renato Guttuso di via Messina Marine portando via 5 computer utilizzati per la didattica. Nelle stesse ore è stato messo a segno un colpo ad un’azienda che commercia pallet di via Salvatore Corleone, nella zona industriale di Brancaccio. I ladri sono entrati dopo aver scassinato il cancello hanno portato via merce e attrezzature per un valore complessivo di almeno 5 mila euro. La terza attività derubata è una palestra a Portella di Mare, frazione di Misilmeri. I banditi hanno rubato quattro mega schermi da 55 pollici e numerose confezioni di integratori proteici per lo sport. Il colpo ammonterebbe a circa 3 mila euro. L’ultimo episodio è avvenuto mercoledì notte all’angolo tra via Maqueda e via Scarlatti. Qualcuno aveva notato un ragazzo entrare in un centro benessere che ha all’ingresso una stanza destinata ai distributori automatici h24. Il giovane sarebbe stato visto mentre cercava di scassinare gli apparecchi ma è stato rintracciato e denunciato a piede libero per il reato di furto. Sui quattro casi indaga la polizia che sta vagliando le immagini di alcune telecamere di sicurezza.
Sul fronte delle persone sorprese lungo le strade, i carabinieri si sono imbattuti in persone che hanno inventato le scuse più varie. Dalla coppia appartata in auto, all’appassionato di mare che ha deciso di fare un bagno a Mondello, è varia la casistica. A Mondello sono stati denunciati tre ciclisti provenienti da Brancaccio e un cittadino che stava facendo il bagno a mare. Un uomo si è giustificato sostenendo che era impellente per lui andare dalla sua donna anche se si trovava dall’altra parte della città; a Ficarazzi alcune persone avevano organizzato una partita di calcetto in strada; nel parcheggio di via Basile, una coppia è stata denunciata mentre si accingeva ad appartarsi e nei pressi di via Calatafimi il titolare di una parruccheria è stato denunciato in quanto l’esercizio è stato trovato con un cliente, pure lui sanzionato. E, come se non bastasse, i militari hanno segnalato una coppia in via Palagonia, davanti al carcere per i minorenni, mentre stavano facendo esplodere fuochi d’artificio. Il motivo? Hanno detto adducendo che era il compleanno del figlio che detenuto.