Gds: “Palermo, il regolamento sulla malamovida può attendere: «Ci vuole tempo»”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul regolamento sulla movida dopo quanto accaduto nelle ultime settimane.
Il regolamento sulla movida sarà trattato all’inizio di gennaio, attendendo i contributi di prefettura e questura. Nel frattempo, il calendario del Consiglio comunale, da ora a fine anno, sarà zeppo di sedute per affrontare tutte le delibere propedeutiche all’approvazione del bilancio di previsione. In sintesi è la tregua che la maggioranza ha trovato dopo gli scontri dei giorni scorsi tra Forza Italia e meloniani dopo lo show sui tavoli dell’eurodeputato Giuseppe Milazzo. L’occasione per distendere la tensione è arrivata ieri, a Villa Niscemi, in occasione degli auguri che il sindaco ha voluto scambiare con il Consiglio comunale.
La difficile settimana – culminata con il delitto del giovane del Cep nella discoteca di via Pasquale Calvi – politicamente è stata caratterizzata dalle polemiche e da una certa, inevitabile paralisi, dell’Aula. A Roberto Lagalla – che deve portare a casa il bilancio di previsione e vuole tentare di imprimere all’anno che arriva la spinta giusta dopo anni di sostanziale fermo – gli tocca di fare il mediatore. Compito che ha svolto ieri nel primissimo pomeriggio nel corso di una riunione coi capigruppo in cui si sono appunto fissati alcuni paletti.
«Avevamo chiesto di essere ricevuti separatamente dal resto della coalizione – dice il consigliere Antonio Rini che è anche segretario cittadino di Fratelli d’Italia per potere apertamente chiarire con il sindaco alcuni passaggi e fare in libertà le nostre richieste. Che poi sono quelle in favore della città e cioè di esitare gli atti urgenti, compresa la delibera sulla movida. Abbiamo avuto rassicurazioni – conclude Rini – dal sindaco che per noi è l’unico elemento di garanzia che riconosciamo per la tenuta della coalizione di centrodestra». Dichiarazione che può sembrare conciliante, ma in realtà è un modo per dire noi stiamo in maggioranza solo grazie a lui. Il presidente del Consiglio, Giulio Tantillo, cerca di fare rientrare nei binari della normalità questo rinnovato impegno: «Rimettiamoci al lavoro – esorta -. La città ha bisogno di risposte e noi siamo stati eletti per fornirle, come abbiamo sempre fatto in questi mesi di lavoro i cui risultati parlano da soli»