Il primo giorno dell’ordinanza di Orlando scivola via senza troppi danni, ma tante proteste. Chiudere le strade della Movida dalle 16 e sorvegliare Mondello, porta i palermitani altrove.
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” fa il punto della situazione sulla giornata di ieri.
A Mondello c’erano più forze dell’ordine che civili, non si poteva stazionare, solo passeggiare. Allo stabilimento “La Torre” e nella piazza di Mondello c’è il divieto di circolazione, eccetto coloro che mostravano una prenotazione in uno dei ristoranti del lungomare. Questo ha fatto scattare la protesta di Stefano Santoro, responsabile del dipartimento Giustizia della Lega Sicilia: «Orlando nega i diritti fondamentali ai palermitani con un’ordinanza che viola la libertà personale e la libertà di circolazione».
Se dovesse essere confermata il prossimo week end, Santoro annuncia che la Lega la impugnerà dinanzi al Tar. Intanto nel centro città ci sono stati i controlli, alle 18 però i ragazzini erano in massa sui gradini del Teatro Massimo, le panchine sono piene, carabinieri e vigili ci sono ma non intervengono. Insomma, nuova ordinanza, nuovi escamotage.
E tanta stanchezza. «Non se ne può più, lasciateci tranquilli, non vediamo gli amici da un anno»: Federica avrà circa 17 anni, è veramente arrabbiata, scatta quando le chiedi se sa che non si potrebbe sedere sulla panchina. E la sua amica, Francesca, digita furiosa sullo smartphone. «Ci stiamo organizzando sui social, ci troviamo da uno o dall’altro, ordiniamo la pizza e cerchiamo di ritornare a casa in orario. Ci volete togliere anche questo?». Assolutamente no, ma l’ordinanza che chiude le piazze e zittisce la movida … il gestaccio è quasi spontaneo, ma comprendi che sono veramente esausti.