Gds: “Palermo, il Pallone si…gonfia, la piscina affonda”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla piscina comunale e il Pallone di Viale del Fante.

La piscina nel Pallone non s’ha da fare. Anzi, non si può fare perché costa troppo. Naufraga lentamente un progetto che sin dalle prime battute era apparso quantomeno azzardato: sostituire la vasca al coperto di viale del Fante (che in aprile chiuderà per i lavori di ristrutturazione che dureranno secondo le previsioni più ottimistiche almeno due anni) con uno prefabbricato da installare all’interno dell’ex Centro stampa dei Mondiali di calcio di Italia ‘90.

Che qualcosa non stia funzionando, rispetto all’ottimismo dei mesi scorsi, è evidenziato dal fatto che nella ripartizione dei fondi dell’avanzo di amministrazione erano previsti 3,5 milioni proprio per portare avanti il progetto. Poi, improvvisamente sono spariti. La giustificazione è che non sarebbero stati sufficienti e l’operazione, a questo punto, sarebbe stata finanziata con fondi regionali, una volta approvato il bilancio di previsione che l’amministrazione intende approvare entro l’anno o al massimo entro gennaio per garantire una programmazione piena ed efficiente. Però in questa narrazione c’è un ma grande quanto una casa: il computo metrico (cioè la lista della spesa prodotta dai tecnici per portare a termine il progetto) è stratosferico: 7 milioni e mezzo per realizzare la vasca prefabbricata. Da molti, anche dentro l’amministrazione, ritengono una follia utilizzare una montagna di danaro per una struttura provvisoria.

L’assessore allo Sport, Alessandro Anello, è alla guida degli uffici da una settimana appena e si ritrova a gestire una patata bollente come questa. Sulla sua scrivania ci sono relazioni, stime e soluzioni adottati mentre era in carica il suo predecessore, Sabrina Figuccia. «Due sono le cose – spiega Anello – o dobbiamo andare a una profonda revisione del computo metrico, e cioè dei costi, oppure dobbiamo trovare una soluzione diversa». I tempi non sono infiniti, in primavera bisognerà smammare da viale del Fante, e soprattutto per le società sportive che utilizzano la struttura diventa un problema serio. A quel punto allenamenti, gare, prove e competizioni come e dove?.