Gds: “Palermo: il gol? Non è solo un affare per pochi”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e sulla partecipazione al gol da parte di tutto l’organico.
Se una sola vittoria in dodici partite non può lasciare soddisfatti, Corini può comunque sorridere per la maggiore partecipazione della rosa alla fase realizzativa: gli ultimi otto gol del Palermo sono infatti stati segnati da altrettanti giocatori diversi, situazione che mai si era verificata durante la stagione e anzi, prima della gara con il Modena, uno dei problemi dei rosa era che a trovare la rete erano sempre i soliti noti, da Brunori a Soleri fino ad arrivare a Segre e Marconi. La svolta è partita proprio dal 5-2 agli emiliani che è anche l’ultima vittoria del Palermo: dopo il 2-2 dell’ex Padova ad arrotondare il risultato e aprire la serie di marcatori differenti sono stati Verre, Aurelio e Vido, seguiti ancora da Soleri contro il Parma, Brunori e Tutino contro il Venezia, Sala contro il Benevento e Buttaro contro il Como.
Quattro attaccanti, tre esterni e un centrocampista, segno da un lato che la partecipazione alla manovra offensiva coinvolge più effettivi, dall’altro che la mira dal dischetto si è aggiustata: i gol di Vido e Tutino sono infatti arrivati su rigore e a questi si aggiunge quello precedentemente trasformato da Di Mariano a Cittadella (ultima apparizione del numero 10, che ha chiuso anzi- tempo la stagione), mentre dei primi nove tentati appena quattro erano finiti in rete. L’aspetto da migliorare riguarda la distribuzione delle marcature di partita in partita: gli otto gol sono arrivati in sei gare, con uno zero pesante contro il Cosenza (seconda peggior difesa della Serie B) e appena uno segnato contro il Benevento ultimo. Ci sono ancora tre occasioni per alzare i giri e chiudere con la miglior classifica possibile, a prescindere da chi farà centro.