Gds: “Palermo. Il film degli ultimi 365 giorni, 48 i punti ottenuti con una media di 1,23 a partita”

Secondo quanto riportato oggi da Salvatore Orifici sul Giornale di Sicilia, il 2024 è stato uno degli anni più negativi nella storia recente del Palermo, segnato da risultati deludenti, cambi di guida tecnica e contestazioni violente.

Numeri impietosi
In 39 partite giocate, il Palermo ha raccolto appena 48 punti, con una media di 1,23 punti a partita, ben al di sotto degli standard richiesti per ambire alla promozione in Serie A. Ancora più preoccupante il dato sulle 15 sconfitte (quasi il 40% delle gare disputate), accompagnate da 12 vittorie e altrettanti pareggi.

Sul fronte realizzativo, il Palermo ha segnato 50 gol e ne ha subiti 49, evidenziando una fragilità difensiva che ha compromesso numerosi risultati.

Un anno iniziato male e finito peggio
Il 2024 era iniziato il 13 gennaio con una sconfitta per 2-0 a Cittadella, la stessa squadra che ha chiuso l’anno rosanero con un’altra batosta. Dopo 4 vittorie nelle successive 5 partite, il Palermo ha subito un crollo psicologico e tecnico a partire dal 2-2 di Cremona, dove i rosanero si fecero rimontare due gol e un uomo in più.

Da quel momento, la squadra è precipitata in classifica, passando dal secondo al sesto posto in poche settimane.

Corini esonerato, Mignani un fallimento
La sconfitta per 4-3 contro il Pisa ha sancito l’addio a Eugenio Corini. Al suo posto è arrivato Michele Mignani, che però ha collezionato appena 4 pareggi, 2 sconfitte e 1 vittoria in 7 partite di campionato.

Il Palermo ha chiuso la stagione regolare al sesto posto, qualificandosi ai playoff. Dopo l’illusoria vittoria per 2-0 sulla Sampdoria, il sogno promozione si è infranto contro il Venezia di Vanoli, con una doppia sconfitta che ha messo fine alla corsa.

Estate di cambiamenti e nuovi problemi
Il City Football Group ha deciso di azzerare tutto, affidando la squadra a Morgan De Sanctis come direttore sportivo e Alessio Dionisi come allenatore. Nonostante una campagna acquisti apparentemente ambiziosa (con gli arrivi di Gomes, Blin, Le Douaron, Henry, Pierozzi, Baniya e Appuah), la stagione è partita male.

Le prime due sconfitte contro Brescia e Pisa hanno subito gettato ombre sul progetto. La squadra non ha mai trovato continuità, né equilibrio, e non è riuscita a vincere due partite di fila.

Contestazioni e tensioni crescenti
L’incapacità di risalire la classifica ha trasformato le speranze dei tifosi in delusione e rabbia. La sconfitta contro la Salernitana è stato il primo campanello d’allarme, seguito da cori contro De Sanctis, Dionisi e Gardini anche dopo la vittoria contro il Bari.

La tensione è esplosa nella notte dopo la sconfitta di Cittadella, con l’assalto al pullman della squadra da parte di una frangia violenta di pseudo-tifosi, episodio condannato da società e istituzioni.

Un anno da dimenticare
Il 2024 si chiude come uno degli anni peggiori della breve gestione del City Football Group. Ora il Palermo è chiamato a una svolta, con cambiamenti tecnici e di mercato necessari per evitare che la stagione si trasformi in un fallimento totale.