Gds: “Palermo, il fattore fasce si fa sentire: gli ultimi sei gol arrivati da cross”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che ha segnato gli ultimi sei gol da cross.
C’è un dato che più di tutti certifica l’efficacia nel 3-5-2 «ibrido», modulo che Corini ha adottato dopo la sconfitta con il Venezia e con cui il Palermo è imbattuto: la pericolosità della squadra sulle fasce è aumentata notevolmente, come attestano i sei gol consecutivi su azione da cross. Il merito è degli interpreti scelti dal tecnico: Valente sulla fascia destra e Sala su quella sinistra hanno aggiunto all’arco rosanero una freccia che per il prosieguo della stagione potrebbe rivelarsi letale. Soprattutto in un momento in cui, dopo l’Ascoli, il Palermo dovrà fronteggiare un febbraio di fuoco, sfidando le prime tre della classe (Reggina e Frosinone in casa con in mezzo il Genoa in trasferta) e il Sudtirol attualmente quinto 19 gol segnati in sette partite con il nuovo modulo sono un segnale incoraggiante in vista di un ciclo cosi insidioso.
Dopo i primi tre tutti targati Brunori, due con percussioni centrali contro Benevento e Spal e uno su rigore al Cagliari, è emersa tutta l’efficacia della modifica tattica di Corini: ad aprire questa particolare striscia è stato Segre su azione da calcio d’angolo, sempre contro i sardi; il centrocampista ex Torino si è ripetuto a Brescia, raccogliendo una sponda di Di Mariano; a Perugia grande protagonista è stato Valente, con un gol in mischia dopo un cross ribattuto male dalla difesa umbra e due assist, uno su punizione per la testa di Marconi e l’altro con un traversone al millimetro per la girata di Brunori nel finale; infine contro il Bari la seconda rete consecutiva del vice capitano rosanero è arrivata in un’azione convulsa, nata da un cross di Mateiu.