L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul derby di oggi contro il Messina.
Già stasera il Palermo potrebbe ritrovarsi secondo in classifica, in attesa del risultato dell’Avellino che gioca domani. Il calendario propone lo scontro diretto tra Monopoli e Turris e offre a Silvio Baldini la possibilità di recuperare il terreno perduto dai rosa a dicembre. Ma è bene dire che se il Palermo giocherà come ha fatto nel primo tempo contro il Monterosi, il Messina potrà dormire sonni tranquilli. Dunque, più che la classifica questo pomeriggio, in uno stadio che ricorderà Maurizio Zamparini, sarà importante valutare i progressi sul piano del gioco di una squadra che domenica ha viaggiato a due velocità e che per più di un tempo contro una difesa compatta e prudente come quella del Monterosi non s’è mai resa pericolosa.
Ed è quasi superfluo ribadire che il vero salto di qualità il Palermo dovrà farlo proprio contro queste squadre che badano anzitutto a non prendere gol. In trasferta avrà più spazi, non sarà obbligato a imporre il proprio gioco, insomma sarà tutto diverso. Oggi contro questo Messina impegnato nella lotta per la salvezza che Raciti (subentrato a Capuano il 15 dicembre) dovrebbe schierarsi a specchio con il 4-2-3-1, misureremo la capacità di crescita di questa squadra. Sul piano della circolazione della palla e dell’inventiva. Perché domenica solo dopo il gol di Damiani il Palermo ha cominciato a trovare spazi nella difesa avversaria: non basta il pressing alto, occorrono movimenti giusti, cercare di arrivare maggiormente sul fondo, ma anche rendimenti diversi da parte dei protagonisti. Non ci sembra un caso che con Felici e Soleri la squadra rosanero abbia fatto molto di più.