L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sui furbetti del cartellino ai Cantieri Culturali della Zisa a Palermo.
C’è il pluri-timbratore Francesco Paolo Magnis finito ai domiciliari, il lavoratore sportivo e il gruppetto degli addetti Coime.
Singolare il caso di Tommaso Lo Presti, che risultava in servizio mentre era ricoverato in ospedale.
Tra i presunti assenteisti finiti nel mirino della guardia di finanza, c’è anche Isidoro Chianello, tra i quattordici indagati con l’obbligo di dimora. Chianello, dipendente della Reset, è il padre di Angela, nota come Angela da Mondello, diventata famosa per aver negato l’esistenza del Covid con la celebre frase «Non ce n’è Coviddi».