L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara contro il Cosenza con Pigliacelli che con il su carisma può cancellare Parma.
Un errore non può certo macchiare la stagione, anzi stimola a fare meglio e restituire certezze a compagni e tifosi già nella partita seguente: se Pigliacelli si è affermato come uno dei migliori elementi del Palermo targato City Group, pur essendo arrivato prima del cambio di proprietà, è anche peri] carisma con cui ha saputo reagire ai momenti difficili. Il suo campionato sembrava compromesso alla settima giornata, con quel rinvio addosso a Odogwu che era valso la sconfitta interna con un Sudtirol ancora lontano dalla macchina quasi perfetta di oggi: ma Pigliacelli ha subito trovato la determinazione per restituire sicurezza tanto a se stesso quanto ai compagni. Dei 39 gol subiti, che fanno del Palermo la quinta peggior difesa del campionato al pari di Como e Ascoli, quasi nessuno può essere imputato all’estremo difensore, che anzi in più di un’occasione ci ha messo una pezza: negli occhi dci tifosi c’è ancora la prestazione monstre con la Ternana, nella quale ha salvato lo 0-0 in almeno cinque circostanze con interventi da cinema, ma anche i suoi rilanci al millimetro per scatenare la velocità degli attaccanti sono spessa fonte di entusiasmo.
Le nubi dei primi mesi, dopo essere stato promosso titolare al posto di un idolo della piazza come Massolo (il cui biglietto da visita erano i due rigori parati negli scorsi play-off), si sono presto diradate e non sarà certo la lettura sbagliata di un rilancio o un tiro a farle tornare. A Parma sembrava non dovesse giocare, datala febbre che aveva colpito lui e Verre a metà settimana, ma la rapidità con cui ha recuperato ha spinto Corini a riproporlo dall’inizio per la trentunesima volta in altrettante gare di campionato: nessuna colpa sul gol di Benedyczak, più di qualcuna su quello di Coulibaly, dove ha respinto troppo centralmente un tiro comunque insidioso di Vazquez. Per tornare subito protagonista Pigliacelli punta sull’effetto Barbera, dove ha subito appena 13 gol in 15 partite e tenuto la porta inviolata in sette occasioni: il ritorno della linea difensiva titolare può fungere da stimolo per aumentare la sicurezza, ma occorre fermare un Cosenza che nell’ultimo periodo sì è rivelato tanto brillante quanta cinico.